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venerdì 8 maggio 2015

Chi ha inventato il vino?

Dopo aver gustato una squisita dose di morellino di scansano, oltre che una ottima cena nel cuore della maremma, ci siamo chiesti chi fosse l'inventore del vino. 
La risposta trovata su yahoo è stata molto carina, soprattutto per quello che si racconta degli elefanti...ma vi lascio curiosare....

Le origini della vite e del vino La vite da vino (Vitis vinifera L.) è il prodotto di una lunga selezione per opera dell'uomo. La scoperta delle bevande fermentate originò probabilmente dall'ingestione di frutti fermentati, in fase di marcescenza, ricchi in alcol. Questa scoperta non è specifica umana, poiché si conoscono diversi casi di animali - ad esempio gli elefanti - che ricercano intenzionalmente le proprietà inebrianti dei frutti caduti a terra e in fermentazione. Circa l'origine della vite, l'ipotesi più accreditata vede il centro originario della sua domesticazione in Asia Minore e in Transcaucasia, dove la pianta fu selezionata a partire dall'8000 a.C. La coltivazione della vite è datata fra il 6000 e il 4000 a.C. nelle regioni montuose del Mar Nero e del Mar Caspio (Unwin, 1993). Gli Assiro-Babilonesi riconoscevano e adoravano una divinità della vite, Geshtin o Geshtin-an-na. In alcune tavolette di Ur, datate al 2400 a.C., il vino è elencato fra le provviste del tempio. Ma in questo tipo di fonti letterarie templari spesso non è possibile stabilire con certezza se si tratti di vini prodotti dalla vite o da altri frutti (Bootéro, 1995; Reade, 1995). Da alcune tavolette di Lagash e di Ur, anch'esse datate attorno al 2500 a.C., si hanno più precise indicazioni del fatto che le viti erano coltivate in piccoli vigneti irrigati, di frequente all'interno dei complessi templari. In Egitto il vino era utilizzato per scopi sociali e religiosi sin dal 2000 a.C., un fatto documentato nei papiri e nelle pitture tombali (James, 1996).

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