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sabato 15 marzo 2014

Sugo alla genovese

Il nome di questo sugo é genovese, ma si tratta di un tipico sugo alla napoletana e come tale richiede molto tempo per la cottura.
In una pentola dal fondo alto mettere:
Olio
2 foglie di alloro
500gr. Carne (spezzatino o carne da brodo) 
1 kg Cipolle rosse o dorate.
1 pomodoro pelato
Sale

Mettere tutti insieme gli ingredienti e ricoprirli con acqua. Cuocere a fuoco lento fino a che non si asciuga l'acqua e le cipolle diventano "cremose". 
Ci vorranno circa 3 ore, però come avete visto é semplicissima la preparazione e buonissimo il risultato.
Servire su pasta asciutta con abbondante parmigiano. 

giovedì 13 marzo 2014

Che rischi ci sono nel comunicare l'Iban?

Oggi, più che mai decisa a capire cosa si nasconde dietro la finanza, gli investimenti, il misterioso mondo della borsa (sto inventando), mi sono chiesta: ma è pericoloso comunicare l'Iban a qualcuno?

Ecco la risposta che ho trovato sul web: 
ll rischio collegato alla comunicazione di un codice IBAN ad un estraneo non è in genere alto, ma per capirlo meglio occorre vedere per quali operazioni  ti può essere richiesto di indicare il codice IBAN del tuo conto corrente.

Il codice ti viene richiesto ogni qualvolta devi ricevere un pagamento tramite bonifico ma anche per indicare su quale conto addebitare un RID vale a dire un’autorizzazione a pagamenti periodici come bollette, canoni, rate di finanziamenti.

Appare quindi chiaro che l’unico rischio possibile è che qualcuno utilizzi il tuo codice IBAN per pagare proprie spese. Si tratta però di un caso molto difficile e  raro. In genere infatti non basta possedere il codice IBAN per poter autorizzare un RID ma occorrono altri dati, in particolare copia di un documento identificativo (che verrà poi opportunamente falsificata) o in generale i tuoi dati anagrafici.

Sono in effetti capitate delle truffe in cui i truffatori ottenevano prestiti spacciandosi per altre persone presentando documenti falsi (con il nome del truffato e la foto del truffatore) e indicando il codice del conto corrente della persona di cui avevano assunto l’identità quale conto su cui addebitare le rate.
Tali truffe sono comunque facilmente smascherabili.
I rischi per il truffato sono ridotti in quanto basta dimostrare la buona fede (presunta) per ottenere il rimborso delle cifre impropriamente addebitate.

Insomma basta, come si dovrebbe sempre fare, controllare che dall’estratto conto non risultino pagamenti indebiti e nel caso recarsi subito in filiale per lo storno.  Inoltre molte banche inviano comunicazione della richiesta di RID al correntista che dovrebbe quindi subito insospettirsi.

venerdì 7 marzo 2014

A gentile richiesta....la "Pizza di scarole"

Per l'impasto io utilizzo la pasta della pizza tradizionale alla quale aggiungo olio in sostituzione dell'acqua. L'impasto da 500 gr di farina richiede 300 ml di liquidi (100 ml latte, 100 ml di acqua e 100 di olio extra vergine).
L'olio infatti mantiene l'impasto morbido anche per più giorni...

Preparate quindi l'impasto con:

300 gr farina 0
200 gr farina 00
sale e un pizzico di zucchero
100 ml latte
100 ml olio
100 ml acqua tiepida
1 lievito di birra

In un recipiente (oppure in una planetaria) versate tutti i liquidi, il sale e lo zucchero e sciogliete il lievito. Aggiungete piano piano la farina e mescolate fino a consumare tutta la farina. 
Formate un impasto morbido, coprite il recipiente con un panno e lasciatelo riposare per almeno mezz'ora in una zona calda.
Se volete maggiori dettagli potete collegarvi a questo link: http://tudici.blogspot.it/2012/08/quanti-modi-conosci-per-preparare-una.html

Per il ripieno:
1 fascio di Scarole
olive nere
aglio
pinoli
scamorza o provola

Lavare bene la verdura e scaldarla (potete farlo anche il giorno prima). In una padella soffriggete l'aglio con un filo d'olio d'oliva stando attenti a non farlo bruciare, altrimenti il sapore sarà eccessivamente forte. 
Ripassate in padella le scarole. A cottura quasi terminata aggiungete le olive nere snocciolate e i pinoli.
Salate e fate raffreddare un pò.

Foderate con 3/4 dell'impasto una teglia imburrata e infarinata o ricoperta da carta forno, bucherellate il fondo con uno stuzzicadenti. Riempite con le verdure e aggiungete sopra delle fettine di scamorza affumicata o ancora meglio provola. Ricoprite con l'impasto rimanente e sigillate i bordi. 
Spennellate la pizza con un tuorlo d'uovo, oppure se non ne avete con latte.

Infornate in forno già caldo per circa 30 minuti.
Questa pizza è ottima fredda, ma se riuscite a servirla tiepida in modo che la provola sia un pò filante...sarà ancora più buona!
Potete usare questo stesso impasto e farcirlo con salsiccia, friarielli e provola....



mercoledì 5 marzo 2014

Patatine fritte originali

In questo periodo ho scritto poche ricette, ma il motivo è molto semplice: sono a dieta!!!
Nonostante questo nel week end non mi privo di nulla..quindi vi propongo una ricetta sfiziosa e facilissima provata in un ristorante romano.
Si tratta di semplicissime patatine fritte, ma con cacio e pepe!
Lavate le patate molto bene.
Tagliate le patate con buccia a fette sottili, come nel post dedicato, asciugatele bene e poi friggete in abbondante olio caldo.
Appena dorate toglierle e asciugare l'olio in eccesso con un foglio assorbente.
Siate molto veloci, così che le patatine restino molto calde. 
Mettere un po' di patatine in un secchiello di metallo in cui avrete riposto un sacchetto di carta oleata (come quella del pane) e spolverare con pecorino grattugiato sale e pepe. Così facendo riempite il secchiello.
La presentazione é molto carina e trovo che questa sia una versione semplice ma  originale delle classiche chips.