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domenica 11 gennaio 2015

Japanese vs. Italian food, secondo me

In italia prende piede la moda del sushi e addirittura a Milano sta iniziando quella del ramen... credo che le caratteristiche che ci spingono a copiare questi cibi siano soprattutto l'estetica e la cura dei dettagli nelle presentazioni.
Potrebbe mai avere successo un ristorante che si chiama Brodino e serve ciotoloni con zuppa di vegetali e tagliolini?  Eppure il ramen è proprio questo! 
Sul gusto, non me ne vogliate ma la cucina italiana non credo abbia paragoni...ma spesso vince la voglia di provare qualcosa di nuovo, di sentirsi originali facendo qualcosa di esclusivo, di pagare cifre spropositate per assaggiare ingredienti elementari ma preparati con grande cura.
A mio parere  quello che sta succedendo sempre più frequentemente è che la cucina italiana pura è sempre più rara, sempre più cara, spesso viene privata della propria identità per diventare fusion, oppure viene declassata rispetto a quella giapponese di cui invece tanto si dice bene in quanto più raffinata e salutare.

Leggevo ad esempio vari articoli sul miso cercando di capire cosa fosse questo ingrediente misterioso,  e scopro che è qualcosa di super nutritivo e miracoloso per la longevità. Tante buone proprietà ma difficile capire cosa è realmente..   
Ho deciso così di considerare il miso come un dado vegetale per preparare il brodo, ingrediente invece noto soltanto per le sue caratteristiche negative ovvero l'alto contenuto di glutammato di sodio ...vi sfido a trovare un articolo in cui si parli della longevità che aumenta usando il dado.
Forse sto banalizzando ma  quanto sia buona o nutriente un certo tipo di alimentazione la maggior parte delle persone ancora non lo sa.
La cosa sicura è che noi italiani siamo sempre pronti a mettere da parte la nostra italianità soltanto perché si diffonde la voce che mangiare riso sia meglio che mangiare pasta... lo abbiamo fatto nella storia con le ideologie , nella musica e spero non lo faremo anche nella cucina.
È il momento che dopo aver sperimentato tanti cibi e accostato tanto sapori, torni nei nostri ristoranti un po di purezza e semplicità...sapori veri come quelli di casa.
Perché un vero italiano ama la cucina di casa sua!

Magari potremmo iniziare col dare dei nomi un pó meno complicati alle nostre ricette, dei nomi che ci consentano di capire cosa stiamo ordinando!  È il momento di difendere quel che c'è di buono in questo paese.... 

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